Sviluppo delle risorse genetiche acquatiche: Un quadro di criteri essenziali

Le risorse genetiche acquatiche (AqGR) svolgono un ruolo cruciale nel contribuire alla sicurezza alimentare e alla nutrizione a livello mondiale, nonché a mezzi di sussistenza sostenibili. Tuttavia, in vari consessi internazionali, la maggior parte dei membri della FAO ha evidenziato i limiti e i vincoli incontrati nella valutazione delle capacità nazionali di utilizzo, gestione e conservazione dell'AqGR, nonché nell'individuazione e nel monitoraggio delle risorse utilizzate e degli indicatori adeguati dello stato di tali risorse. I principali vincoli sono rappresentati da informazioni limitate sulle risorse genetiche, da capacità e competenze nazionali inadeguate e da quadri legislativi e politici inadeguati. Riconoscendo tali esigenze, la sezione "Acquacoltura" del dipartimento della pesca e dell'acquacoltura della FAO, in consultazione con il gruppo di lavoro consultivo del comitato per la pesca (COFI) sulle risorse e le tecnologie genetiche acquatiche (gruppo di lavoro), ha convenuto sulla necessità di elaborare un "quadro di requisiti minimi per l'uso, la gestione e la conservazione sostenibili delle risorse genetiche acquatiche rilevanti per l'acquacoltura". Il quadro è un orientamento che i membri della FAO e della FAO possono utilizzare per valutare oggettivamente le capacità, le infrastrutture e gli strumenti di governance di un paese per quanto riguarda l'uso sostenibile dell'AqGR. A tal fine, il quadro è stato concepito per individuare le lacune, i vincoli e le limitazioni esistenti e per affrontarli, al fine di rafforzare le capacità dei membri della FAO. La pubblicazione contribuisce all'ambito di applicazione dell'obiettivo strategico 2. I principali portatori di interessi che beneficeranno di questo quadro saranno i portatori di interessi nazionali coinvolti nei settori dell'acquacoltura e della pesca, quali gli acquacoltori, gli incubatoi, il folk dei pescatori, i responsabili delle AqGR, i responsabili politici, i decisori, i donatori, i consumatori e il mondo accademico.