Guida alle buone pratiche in materia di strategie e interventi efficaci nel settore dell'acquacoltura

La presente guida alle buone pratiche (GPG) presenta 15 buone pratiche e casi relativi alle strategie e agli interventi aziendali, che hanno contribuito positivamente ad accrescere il potenziale economico e a sostenere l'innovazione e l'extraversione del settore dell'acquacoltura in tutta Europa e possono pertanto essere utilizzati come modelli di riferimento in iniziative analoghe. La guida aspira ad assistere i partner di progetto e le organizzazioni che
si occupano del potenziale economico derivante dallo sviluppo dell'acquacoltura al fine di aumentarne l'efficienza adottando strumenti (o loro componenti) che si sono dimostrati efficaci in contesti simili, sfruttando le conoscenze esistenti. Gli organismi interessati saranno in grado di studiare il funzionamento di tali pratiche e strumenti (di successo) e, in ultima analisi, di adottare quelli più adatti alle esigenze e alle caratteristiche dei loro territori; in tutti i casi sono necessari la localizzazione e l'adattamento alle esigenze individuali.
La guida è strutturata come segue. La sezione 1 descrive le principali categorie di strategie e approcci per promuovere lo sviluppo e la diffusione dell'acquacoltura nelle PMI acquicole, aumentando sostanzialmente il potenziale economico percepito del settore nel suo complesso nelle regioni dei partner e in tutta l'UE. La sezione 2 delinea il quadro metodologico della raccolta di pratiche da parte dei partner. La sezione 3 illustra l'approccio utilizzato per individuare le buone pratiche, compresa una tabella di punteggio con i risultati della valutazione. La sezione 4 presenta in dettaglio i casi di maggior successo (raccolti dai partner del progetto), illustrando i risultati e i risultati conseguiti. Sono infine fornite osservazioni conclusive che sintetizzano gli elementi più importanti delle migliori pratiche.