Variabilità temporale della presenza di predatori intorno a un allevamento di pinne nel Mar Mediterraneo nordoccidentale

Di recente, l'acquacoltura ha suscitato interesse a livello mondiale a causa dello sfruttamento eccessivo degli stock selvatici e della crescente domanda internazionale di pesce e prodotti ittici. I pesci selvatici attratti negli allevamenti ittici marini, insieme alla presenza del pesce d'allevamento, sono potenti attrattivi per i predatori che normalmente si nutrono di stock ittici simili o identici in natura. Questo studio di 9 anni descrive per la prima volta nelle acque del Mediterraneo la variabilità temporale dei predatori di mammiferi e aviari in un allevamento costiero di pinne. Nel complesso, sono stati trascorsi 99 mesi (1 062 giorni in 36 stagioni consecutive). Esaminando i risultati di questo studio, è chiaro che le specie come le aguglie, le falde, i delfini troncati e gli eroni grigi (che si ritiene causino perdite economiche nell'acquacoltura a causa della predazione diretta) interagiscono regolarmente con l'allevamento ittico. Sebbene i delfini troncati e gli eroni grigi non fossero la più importante di tutte le specie predatori, si sono verificate interazioni predatorie con l'allevamento ittico con quella che sembra essere sempre più regolare. Un altro risultato osservato è la possibile attrazione dei delfini a strozzatura causata dalle operazioni di raccolta nell'allevamento ittico. L'allevamento ittico offre una fonte di cibo alternativa per i predatori; la caccia negli allevamenti ittici richiede solitamente un minore sforzo da parte del predatore e diventa un'opzione più attraente rispetto alla caccia al pesce selvatico su vaste fasce. Durante il periodo di questo studio, durante le operazioni di raccolta è stata regolarmente osservata l'alimentazione di delfini identificati individualmente su pesci rigettati dai lavoratori dell'allevamento ittico, a sostegno della possibilità che alcune persone siano coinvolte in questo approvvigionamento alimentare. Sulla base dei dati presentati nel presente documento, si raccomanda che le strategie di gestione dell'industria dell'acquacoltura e delle popolazioni di mammiferi marini tengano conto dei risultati dello studio.