† nia magna come raccoglitore biologico per microalghe verdi coltivate su effluenti dei sistemi di acquacoltura rimessi in circolazione

La sostenibilità dei sistemi di acquacoltura per il riciclaggio (RAS) è messa a dura prova dagli scarichi di nutrienti, che causano eutrofizzazione delle acque. Sono necessari trattamenti efficienti per gli effluenti RAS per attenuarne l'impatto ambientale. Le microalghe assimilano i nutrienti e il carbonio disciolto alla biomassa microbica con valore come mangime o ingrediente alimentare. Tuttavia, sono difficili da raccogliere in modo efficiente. È un filtro alimentatore efficiente che pastiglia su microalghe ad alta velocità e serve da prezioso mangime per pesci. Combinare l'eliminazione dei nutrienti mediante microalghe e la raccolta della biomassa da parte di D. magna potrebbe essere una soluzione efficace sotto il profilo dei costi per la valorizzazione delle acque reflue. L'eliminazione dei nutrienti dalle acque reflue di acquacoltura non sterilizzate è stata valutata utilizzando le specie di microalghe Chlorella vulgaris, Scenedesmus dimorphus e Haematococcus pluvialis. Le prime due alghe sono state successivamente raccolte utilizzando D. magna come pascolatore, mentre H. pluvialis non è riuscita a crescere in modo stabile. Tutto il fosforo è stato rimosso, mentre solo il 5 070 % di azoto è stato recuperato, il che indica una limitazione del fosforo. La riduzione del tempo di ritenzione idraulica (HRT) o del dosaggio del fosforo ha comportato un aumento della rimozione dell'azoto. La coltivazione di C. vulgaris era instabile a 3 giorni di TOS o, in caso di fornitura di fosforo supplementare, a 5 giorni di TOS. D. magna è cresciuto su alghe prodotte accumulando proteine al 2 030 % del peso secco, con un profilo amminoacido favorevole all'uso come mangime per pesci di elevato valore. Il presente studio dimostra pertanto l'applicazione di un processo multitrofico in due fasi per assimilare i nutrienti residui in mangimi vivi adatti ai pesci.