Acquacoltura di alghe marine in Norvegia: sviluppi industriali recenti e prospettive future

Negli ultimi decenni l'uso di alghe marine coltivate come materia prima per molteplici applicazioni industriali ha acquisito un crescente interesse per il mondo occidentale. La Norvegia dispone di una vasta linea costiera e di un settore dell'acquacoltura ben consolidato che offrono condizioni preliminari adeguate per lo sviluppo di una coltivazione su larga scala di biomassa di alghe marine sia in monocoltura che in sistemi integrati di acquacoltura multicrofica (IMTA). I recenti sforzi della ricerca, dell'industria e delle autorità pubbliche si sono impegnati a sviluppare una bioeconomia norvegese basata sulle alghe marine coltivate, incentrata sulla coltivazione e sulla trasformazione della biomassa. La presente relazione di riesame sullo stato dell'acquacoltura di alghe marine in Norvegia, corroborata dai dati di produzione raccolti dopo la concessione delle prime autorizzazioni alla coltivazione commerciale in mare nel 2014. Sebbene gli sviluppi di nuovi prodotti siano attualmente limitati, si stanno discutendo prospettive industriali future basate sulla biomassa coltivata. Il passaggio dai regimi di coltivazione sperimentale alla produzione commerciale richiede una valutazione approfondita dei rischi e dei benefici associati all'acquacoltura di alghe marine, nonché lo sviluppo di un quadro normativo adeguato a questo settore. Le questioni associate al potenziamento della produzione macroalgica che devono essere affrontate comprendono i) le interazioni genetiche tra colture coltivate e selvatiche, ii) l'impatto della coltivazione di alghe marine sugli ecosistemi circostanti, iii) le epidemie e le malattie, iv) l'utilizzo delle superfici e v) le minacce derivanti dai cambiamenti climatici. Affrontare tali questioni e adeguare le pratiche di produzione garantirà la sostenibilità ambientale ed economica di un'industria emergente basata sulla biomassa di alghe marine coltivate in Norvegia.