Inquadramento mediatico dell'acquacoltura

La Norvegia è il maggiore produttore mondiale di salmone d'allevamento. L'acquacoltura è la seconda maggiore industria di esportazione del paese ed è quindi essenziale per l'occupazione nelle zone costiere della Norvegia. L'industria dipende dall'accettazione da parte del pubblico e dalla buona reputazione delle comunità locali per avere accesso a nuovi siti ed essere in grado di vendere il proprio prodotto. L'opinione pubblica (e le ipotesi relative all'opinione pubblica) sull'acquacoltura possono influenzare le condizioni quadro e le politiche del settore. Essendo ubicate in zone costiere e rurali, l'industria deve fare affidamento sui mezzi di comunicazione per diffondere informazioni sul settore al pubblico. I media sono pertanto un'importante fonte di informazioni sul salmone d'allevamento e il modo in cui i media presentano questioni relative all'acquacoltura ha un impatto sull'opinione pubblica e sulle autorità. Il presente articolo esamina il modo in cui il settore dell'acquacoltura è raffigurato nei giornali norvegesi e discute in che modo i temi e l'impostazione dei media possano influenzare l'opinione pubblica. L'analisi mostra che i temi trattati più frequentemente nei giornali norvegesi sono legati all'ambiente, all'industria acquicola e alla politica, dove le preoccupazioni relative all'ambiente sono dominanti nell'ambito del quadro di rischio. Le immagini negative raffigurate dai media hanno una forte forza di definizione dell'agenda e possono spingere l'opinione pubblica a concentrarsi in misura limitata sui rischi ambientali, influenzando sia il contenuto del dibattito sia la maggiore enfasi delle autorità di regolamentazione sui rischi ambientali. Ciò è ulteriormente rafforzato dall'accento posto sulla sostenibilità, in cui l'accento è posto esclusivamente sulla dimensione dell'ambiente, rendendo le altre dimensioni della sostenibilità meno importanti nella copertura mediatica.