Un nuovo approccio per valutare i costi di opportunità per l'ambiente marino e i valori monetari in uso per la pianificazione e la conservazione del territorio; studio di caso del Golfo di Napoli, Mar Mediterraneo, Italia

Le azioni di conservazione (come zone marine protette) sono strumenti fondamentali per mantenere gli ecosistemi costieri. Tuttavia, molte riserve sono caratterizzate da diversi problemi legati a zone inadeguate che impediscono a zone importanti di svolgere attività economiche, determinando una forte ostilità da parte delle popolazioni locali. Pertanto, le stime dei valori economici marini in uso sono necessarie per proteggere l'ecosistema marino al fine di trovare il miglior compromesso tra le priorità di conservazione e le esigenze della popolazione locale. Gli algoritmi per la stima dei valori monetari delle principali attività umane nei territori marini (pesca su larga scala e su piccola scala, acquacoltura, spiaggia, yachting, immersione e navigazione commerciale) sono implementati utilizzando il Golfo di Napoli (mare tirrenico centrale, Italia) come esempio di area di studio. Tali algoritmi si basano su dati provenienti da diverse fonti (questionari, attività di monitoraggio, relazioni ufficiali degli enti locali, web e letteratura scientifica). Essi possono inoltre essere confrontati tra loro, essendo i loro risultati tutti espressi nella stessa unità di misura. Durante il processo di sviluppo dei modelli è stato sviluppato e applicato un nuovo approccio flessibile, denominato "valutazione sistematica dei costi" (SCA), per valutare i costi di opportunità nel processo sistematico di pianificazione della conservazione. I risultati mostrano che il fatturato totale nel Golfo di Napoli è pari a 3 950 753 EUR all'anno, 487 EUR all'anno, 747,647 EUR all'anno, esclusa la pesca su piccola scala, e un ettaro di territorio marino ha un valore di 887,40 EUR e 672 EUR all'anno, esclusa l'attività di pesca artigianale. In particolare, escludendo le attività di pesca artigianale, le spiagge e gli yachting mostrano i valori più elevati riferiti a un ettaro di territori marini. In conclusione, l'SCA è un approccio flessibile in cui non sono sempre necessarie campagne di campionamento lunghe e costose, a condizione che si debbano prendere in considerazione due ipotesi, al fine di stimare i costi credibili dei valori in uso: i) non utilizzano i dati relativi alle attività economiche e ai servizi ecosistemici nello stesso livello di valutazione, in quanto potrebbero comportare una sovrastima dei costi e ii) il metodo SCA è efficiente se utilizzato da operatori con una solida conoscenza dell'area di studio, in quanto sono in grado di riconoscere i parametri che incidono sulle attività economiche della popolazione locale.