Description
In un contesto di crescente rivendicazione per lo spazio marino e nel perseguimento dell' "efficienza spaziale" marittima, si rende necessario un uso multiuso (MU) per assemblare usi del mare più o meno compatibili. Nel presente documento, in Grecia è in corso di valutazione il potenziale della pesca artigianale (SSF), del turismo e della conservazione della natura in relazione alle aree marine protette, ampiamente presente nel bacino del Mediterraneo. Sebbene il concetto di UM non sia ancora incluso né nelle leggi in materia di pianificazione dello spazio marittimo (PSM) né nei documenti di politica strategica, principalmente a causa del predominio di piani di gestione dello spazio terrestre che favoriscono i diritti esclusivi di attività marittime altamente competitive ed espansive (ad esempio l'acquacoltura), la suddetta UM è sempre più praticata dalle comunità locali come strumento socioeconomico (turismo della pesca), che può essere anche occasionalmente orientata alla conservazione della natura. A seguito dell'analisi dei fattori determinanti, dei valori aggiunti, degli ostacoli e degli impatti negativi (Dabi), è stata messa in luce una serie di sfide/vincoli e opportunità per l'applicazione della MU oggetto di studio, raggruppati in fattori socioeconomici, ambientali, politico-normativi e tecnologici che possono consentire o compromettere tale MU nei mari greci. Il documento conclude che esiste un enorme potenziale per lo sviluppo di tale MU nelle zone dipendenti dalla pesca, coerentemente con la lunga tradizione della pesca artigianale che, nonostante il suo declino, continua a essere una delle più importanti tra quelle praticate nella zona costiera e nelle comunità remote e insulari, definendo essenzialmente la loro particolare identità sociale e culturale. Inoltre, la pesca artigianale ha un basso impatto ambientale e anche i turisti e le comunità locali stanno gradualmente orientandosi verso la conservazione. Pertanto, l'Unione militare è evidenziata come uno strumento per l'uso sostenibile dello spazio marino a sostegno dell'agenda per la crescita blu e per il ricollegamento del capitale naturale e culturale in mare, ridefinendo in tal modo anche il ruolo dei pescatori che, in condizioni eque, possono diventare difensori della biodiversità marina e attori chiave per la gestione sostenibile degli stock ittici e degli ecosistemi nelle zone protette.
Details
- Original Author(s)
- Kyvelou, Stella Sofia I.Ierapetritis, Dimitrios G.
- Topic(s)
- Accesso allo spazio e all'acqua, Prestazioni ambientali
- Geographical Coverage
- European
- Date
- March 22, 2021
- Source