Monitoraggio in tempo reale della mortalita e delle perdite specifiche per causa nell'allevamento industriale di salmoni

La mortalità rappresenta una sfida importante per l'allevamento del salmone in gabbie in mare aperto. La produzione avviene in grandi gabbie con un massimo di 200,000 pesci e non offre alcun altro trattamento dei singoli pesci se non l'eutanasia del pesce moribondo. È necessario apportare miglioramenti per prevenire problemi futuri. Il progetto descritto è stato avviato con l'obiettivo di sviluppare un sistema standardizzato di classificazione della mortalità e delle perdite nel settore dell'acquacoltura. La classificazione internazionale delle malattie (ICD) dell'OMS è servita da strumento modello, con l'adattamento a un sistema di produzione animale. Il sistema si basa sul nesso di causalità e la causa sottostante della morte è la variabile principale da monitorare. Il sistema descrive l'allevatore come l'utilizzatore principale, con ulteriori opportunità per l'industria dell'approvvigionamento, le autorità e la ricerca per utilizzare dati anonimizzati. Il sistema di classificazione è organizzato con un codice alfanumerico in una struttura gerarchica a tre livelli: sei categorie principali, sottocategorie causali di livello 2 e, in linea di principio, cause sottostanti illimitate al livello tre. La gerarchia consente sia la registrazione che la riproduzione dei dati a ciascuno dei tre diversi livelli. Il codice proposto è concepito in modo da consentire anche la classificazione di perdite diverse dalla mortalità, in modo da poter monitorare l'effetto della causa di fondo per tutte le zone di perdita, tra cui il declassamento della qualità, la crescita ridotta, la riduzione delle conversioni di mangimi ecc. Un codice che copra tutte le aree di perdita consentirà all'allevatore di monitorare l'effetto totale delle cause sottostanti, sia in termini biologici che monetari. Attraverso un monitoraggio sistematico sarà possibile orientare le risorse verso le perdite con il maggiore impatto e gli interventi con il massimo rendimento. Con l'istituzione di un codice unico sarà inoltre possibile standardizzare le registrazioni tra aree di perdita all'interno di una società, tra imprese e regioni, e potenzialmente anche tra paesi.