Il futuro degli alimenti provenienti dal mare

La domanda mondiale di prodotti alimentari è in aumento e permangono seri interrogativi circa la possibilità di un aumento sostenibile dell'offerta. L'espansione terrestre è possibile, ma può aggravare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità e compromettere la fornitura di altri servizi ecosistemici. Poiché gli alimenti provenienti dal mare rappresentano solo il 17 % dell'attuale produzione di carne commestibile, chiediamo quanto cibo possiamo aspettarci che gli oceani producano in modo sostenibile entro il 2050. In questa sede si esaminano i principali settori di produzione alimentare della pesca oceanica selvatica, della maricoltura ittica e della maricultura bivalente per stimare "curve di approvvigionamento sostenibili" che tengono conto dei vincoli ecologici, economici, normativi e tecnologici. Sovrapponiamo queste curve di offerta a scenari di domanda per stimare la produzione futura di prodotti ittici. La Corte rileva che, secondo le stime dei cambiamenti della domanda e degli scenari di offerta (che tengono conto della riforma delle politiche e dei miglioramenti tecnologici), gli alimenti commestibili provenienti dal mare potrebbero aumentare di 21-44 milioni di tonnellate entro il 2050, con un aumento del 36-74 % rispetto alle rese attuali. Ciò rappresenta il 12-25 % dell'aumento stimato di tutta la carne necessaria per nutrire 9.8 miliardi di persone entro il 2050. Gli aumenti in tutti e tre i settori sono probabili, ma sono più marcati per la maricoltura. La realizzazione sostenibile di tali potenzialità di produzione dipenderà da fattori quali le riforme politiche, l'innovazione tecnologica e la portata dei futuri cambiamenti della domanda.